Vaschette in rivoluzione
La transizione ecologica del packaging.
Meno materiale plastico, design antispreco e disassemblabile per etichette e chiusure, confezione riutilizzabile e ricaricabile… L’industria dell’imballaggio riconsidera materiali, design e tecnologie produttive in un’ottica di sostenibilità ambientale con attenzione e inventiva, spesso migliorando i prodotti su più versanti.
Termoformati raffinati
Prontamente segnalato con un Worldstar Award 2022 – la cerimonia ufficiale di premiazione del concorso, organizzato da World Packaging Organization, è in programma il 4 maggio 2022, durante il salone di settore Ipack-Ima (Rho Fiera Milano, 3-6 maggio 2022) – il vassoio termoformato per alimenti freschi Zapora di Klöckner Pentaplast rende superfluo l’inserimento di pad assorbenti, disagevoli da rimuovere. Il fondo del recipiente, realizzato interamente in PET riciclato, è modellato con incavi di forma alveolare che raccolgono il liquido emesso, per esempio, da tagli di carne, separandolo dall’alimento. Il pack si può riutilizzare semplicemente lavandolo e facilitando il riciclo nella raccolta differenziata; in più, il design affianca al pattern in rilievo nervature che irrobustiscono la struttura riducendo al minimo il consumo di materiale e di energia per la movimentazione e lo stoccaggio. L’azienda ha avviato un circuito per promuovere l’utilizzo di scaglie di PET riciclato negli imballaggi alimentari: il vassoio Zapora può includere fino al 30% di questa materia prima seconda circolare, commercializzata con il marchio Tray2Tray (letteralmente, da”vassoio a vassoio”).
I cibi pronti da cuocere scelgono confezioni trasparenti per far venire l’acquolina in bocca al primo sguardo. A Taiwan, SPI ha sostituito il polistirene orientato con il polipropilene, più facile da riciclare, ovviando ai fenomeni d’ingiallimento con l’uso del chiarificante Millad NX 8000. Milliken produce anche gli additivi Hyperform HPN, che, permettono la termoformatura del PP a temperature inferiori allo standard, realizzando risparmio di energia e materiale: i vassoi di SPI hanno spessore ridotto senza perdere in rigidità. Il PP UltraClear così ottenuto, diversamente dall’OPS, resiste a temperature superiori a 85°C e transita dal frigorifero al microonde senza perdere trasparenza e appeal estetico.
I package richiudibili trascorrono parte della loro vita utile come recipienti a pieno titolo: qui la materia plastica gioca le sue doti di robustezza, ma in combinazione con il cartoncino può assolvere la propria funzione in spessori particolarmente ridotti. Il burro Kerrygold Extra di Ornua Deutschland è commercializzato in vaschette da 250 e 450 grammi K3-H di Greiner Packaging, in polipropilene e cartoncino riciclato, corredato da coperchio ricurvo realizzato con tecnologia IML (in-mold-labelling). Di recente il pack è stato ulteriormente migliorato con l’aggiunta di una linguetta a strappo, ben evidenziata dalla grafica che non sempre, in queste confezioni ‘a strati’, sottolinea la modalità di separazione carta-plastica. “Entrambi i formati – spiega Thomas Maibohm di Greiner – sono ora più leggeri e impiegano una minore quantità di polipropilene, l’elemento a ‘H’ (‘hohlboden’, falso fondo) è assemblato con un solo punto di incollaggio”.
Un coperchio apri e chiudi correda il vasetto in PP che sostituisce la lattina di alluminio dopo 75 anni di onorato servizio: Cargill Brazil ha scelto una confezione con prestazioni di barriera e una forma leggermente ovale in cui il cucchiaio può raccogliere la crema al pomodoro Elefante senza sprecarne un grammo. Il nuovo package, pratico e accattivante, che invita al riuso come recipiente, è prodotto da Berry Superfos.
Le strategie del beauty
“2030 A MORE Beautiful promise” è lo slogan scelto da Amorepacific per comunicare i propri obiettivi di sostenibilità. Il gioco di parole costruito sul nome e la tipologia di prodotto, i cosmetici, trova concretezza nella scelta del copolimero Cristal Renew di Eastman per la confezione della maschera notte viso Laneige, apparsa nei negozi Sephora di Stati Uniti e Canada lo scorso dicembre. Il prodotto, che contiene probiotici per rinvigorire la barriera all’umidità della pelle, fornendo luminosità e un aspetto levigato, è racchiuso in un robusto vasetto trasparente, impreziosito da una nuance azzurra. Il materiale di Eastman è costituito per il 30 o il 50% (secondo la formulazione) da materiale plastico rigenerato tramite riciclo molecolare, certificato con il metodo del bilancio di massa da ISCC.
Piacciono al consumatore finale così come agli addetti ai lavori le confezioni riutilizzabili con ricariche di prodotto. The Simple One, di Alpla Packaging per il marchio Susanne Kaufmann, ha vinto l’oro nel premio German Design Award 2022. Si tratta di una bottiglia in polietilene ad alta densità, per il 75% da polimero riciclato e a sua volta riciclabile: è ultra leggera ma stabile anche vuota. Sostituisce con maggior efficacia le confezioni flessibili in busta, non sempre maneggevoli, e facilita il versamento della ricarica nel flacone di vetro.
Manovre agili
Quanto prodotto resta nel tappo e sul fondo del tubetto o del flacone? E quanto faticosamente si riesce a estrarlo? Dawn EZ-Squeeze è un flacone top-down comprimibile, con tecnologia brevettata che permette una stabile postura capovolta sul tappo, evitando fuoriuscite accidentali grazie a una valvola auto sigillante. Il detersivo liquido per piatti Dawn è il più venduto negli Stati Uniti e questa posizione dominante ha certo incoraggiato il produttore P&G a dedicare cinque anni di ricerca per migliorare la confezione, studiata per essere utilizzata agevolmente anche con una sola mano, senza sprecare detersivo in un’erogazione eccessiva. La multinazionale ottimizza il design delle proprie confezioni su più fronti. Easy Open Lid è il prototipo, prodotto in edizione limitata, di una chiusura dedicata alle persone con disabilità, circa il 15% (P&G cita un rapporto dell’OMS del 2011) della popolazione mondiale. Sigillerà, senza soprapprezzo, diversi prodotti per la cura del viso a marchio Olay: il design, deliberatamente non protetto da brevetto, è stato sviluppato a fianco di potenziali utenti con difficoltà prensili, problemi articolari e ipovedenti. Il coperchio ha due alette laterali, una più ampia superficie di grip, etichetta con grafica a elevato contrasto, testo in Braille con la dicitura ‘crema viso’.
Erogazione facile e controllata si accompagnano al risparmio di materiale in una nuova chiusura per salse, sviluppata da Berry in polipropilene: il peso è stato ridotto e il design perfezionato con un beccuccio allungato. È prodotta per bottiglie con collo da 38 mm, con aggancio a incastro o a vite.
A. F.
Leggerezza high-tech
Borealis ha sviluppato poliolefine ‘circolari’, Bockatech EcoCore, una piattaforma tecnologica per stampare a iniezione strutture skin-foam-skin particolarmente leggere ma robuste, con buone prestazioni di isolamento termico, perfette, per esempio, per i bicchieri riutilizzabili impiegati durante la conferenza internazionale sul clima COP26 di Glasgow. 30.000 bicchieri non più usa e getta, ma usa-lava-riusa: il successo dell’iniziativa è stato suggellato dall’acquisizione, da parte di Borealis, di una quota azionaria di Bockatech. Con questa partnership le due aziende puntano a promuovere congiuntamente le proprie tecnologie in nuovi imballaggi riutilizzabili.